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Salone del verde tecnologico

Si chiama T-verde la principale novità dell’edizione 2008 del Flormart/Miflor di fine estate, svoltosi a Padova dall’11 al 13 settembre. Questo primo Salone del verde tecnologico ha inteso promuovere una nuova frontiera per l’impiego di specie vegetali: il loro utilizzo in interventi a verde verticale e pensile, per inerbimenti speciali, nella realizzazione di barriere fonoassorbenti, prati armati, aiuole spartitraffico e rotatorie stradali.

Il nuovo spazio tematico è stato sviluppato grazie alla stretta collaborazione tra PadovaFiere, alcune aziende promotrici (Euroambiente di Chiazzano, PT; Europomice di Pitigliano, GR; Geoplast di Grantorto, PD; Poliflor di Faenza, RA; Irrigazione Scarabelli di Granarolo dell’Emilia, BO; Toro Irrigazione/Pratoverde di Due Carrare, PD) e la casa editrice Il Verde Editoriale di Milano, media partner dell’evento. A questo gruppo si sono aggiunti, come espositori, Bellamoli Granulati di Stallavena (VR), Bonfante Eddo di Badia Polesine (RO) e Casali di Castelferretti (AN).

Un percorso tra le soluzioni innovative degli espositori ha condotto tra verde pensile estensivo in pendenza realizzato con moduli Xeroflor prevegetati, esempi di naturalizzazione di coperture inclinate a basso ed elevato spessore, barriere fonoassorbenti vegetate con il sistema Baerma e sistemi di raffrescamento. Presentate anche le griglie Geoflor in materiale plastico riciclato, che trasformano il prato in parcheggio, e le griglie Runflor per la realizzazione di aree carrabili resistenti anche al passaggio di mezzi pesanti e utilizzabili per il consolidamento di scarpate e cigli stradali. Gli inerti vulcanici pomice e lapillo impiegati nella realizzazione del verde tecnologico sono stati altri protagonisti degli allestimenti, che hanno inoltre ospitato materiali e tecniche per l’impermeabilizzazione di giardini pensili. Altre novità hanno riguardato il settore dell’arredo urbano, con un sistema per rotonde spartitraffico a basso input energetico e l’isola con sedute “Giotto”, nella quale convivono sistemi per la raccolta dell’acqua piovana e l’illuminazione attraverso led fotovoltaici, e i gabbioni QubaStones per la realizzazione di muri di sostegno e barriere antirumore a secco.




 
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