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L'EDITORIALE
Forma e sostanza del verdeGraziella Zaini
N° 4 - anno 2024Una interessante pubblicazione dell’Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - dello scorso dicembre (Quaderni Ambiente e Società 29/2023) dal titolo “Verso città resilienti: gli interventi del Programma sperimentale per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” (www.isprambiente.gov.it) ha fornito questi dati: “Con 111.110 milioni di euro di perdite economiche dovute agli eventi climatici estremi nel periodo 1980-2022, l’Italia si posiziona al terzo posto della classifica europea, dietro a Francia e Germania. (...). ...
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L'EDITORIALE
Equilibrio instabiledi Graziella Zaini
N° 3 - anno 2024Biofilia significa ‘amore per la vita’, come ben spiegato nell’interessante articolo a pag. 24. Un sentimento ancestrale presente negli esseri umani che hanno stretto un legame indissolubile con la Natura e gli esseri viventi in essa presenti, e con i quali gli uomini si sono relazionati per milioni di anni. Un’interdipendenza che ha funzionato fino a quando è stato rispettato il rapporto di reciprocità, una sorta di equilibrio che ha anche permesso di rispondere ai bisogni fisici, psicologici ed emotivi tipici del genere umano. ...
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L'EDITORIALE
Dietro le quinteGraziella Zaini
N° 2 - anno 20245075 progetti partecipanti; 150 progetti vincitori; 272 progetti segnalati e menzionati. In questi tre numeri si riassumono i risultati di 24 edizioni del Premio ‘La Città per il Verde’ (dal 2000 al 2023), che per il secondo anno consecutivo ha celebrato i premiati a Myplant & Garden di Milano. La longevità di questo Premio ci dice molto della sua natura: cercare il coinvolgimento diretto, anno dopo anno, delle Pubbliche amministrazioni per invitarle a candidare i progetti realizzati nel proprio comune. Un’operazione apparentemente facile che invece richiede molto tempo (oltre otto mesi di lavoro) e dedizione da parte de Il Verde Editoriale, organizzatore del Premio, e impegno da parte dei tecnici comunali in primis alle prese con la pressante quotidianità del loro lavoro. Un’operazione che richiede a entrambe le parti una forte dose di tenacia e la convinzione che partecipare a questo progetto significa dare valore, sempre e nonostante tutto, all’importante ruolo del verde per rendere migliori e più vivibili le nostre città... come diciamo noi di ACER.
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L'EDITORIALE
Per non dimenticareGraziella Zaini
N° 1 - anno 2024L’immagine di copertina di questo numero di ACER è talmente eloquente da esprimere meglio e molto di più di quanto non potrebbero fa- re mille parole, anche tra le più azzeccha- te, per spiegare gli effetti del downburst, termine anglosassone che si traduce in potentissime raffiche di vento, anche al di sopra dei 200 km/h, e che è tornato alla ribalta in questi anni caratterizzati dalla evidente manifestazione dei cambiamenti climatici, anche in ambito urbano. Questo è quello che è accaduto la scor- sa estate a Milano e che ha provocato la caduta di oltre 5mila alberi, danneggian- done oltre 15mila e generando un forte impatto emotivo nei cittadini, ormai con- sapevoli dell’importante ruolo del verde e degli alberi in città, e ai quali è doveroso spiegare che cosa è accaduto e perché al- beri giovani, vecchi, sani, malati hanno subito la stessa sorte (pag. 24).
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L'EDITORIALE
Natura e tecnologiaGraziella Zaini
N° 6 - anno 2023Da due recenti studi dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), pubblicati sulla rivista scientifica ‘Forests’ e realizzati nell’ambito del progetto Life Veg-Gap (https://www.lifeveggap.eu/ it/), emerge che la “vegetazione in città contribuisce ad abbassare temperatura e velocità del vento, ma non porta sempre a una riduzione degli inquinanti dell’aria”. Lo studio ha analizzato la situazione di tre città, due italiane e una spagnola: Milano, Bologna e Madrid, diverse per dimensioni, popolazione, morfologia urbana e localizzazione. Sinteticamente i risultati mostrano che “la temperatura dell’aria e i livelli di inquinamento non sono influenzati allo stesso modo dalla vegetazione in tutta l’area cittadina, ma variano in base alle diverse combinazioni di vegetazione e morfologia urbana e al “cocktail di emissioni antropiche”.
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L'EDITORIALE
Natura ed economiadi Graziella Zaini
N° 5 - anno 2023Si può calcolare l’impatto economico degli investimenti nel settore ambientale, del paesaggio e del verde pubblico sulla crescita economica di un Paese? Senza entrare nel merito dei conti precisi, se ne può dedurre la concretezza prendendo in considerazione alcuni esempi. Partiamo da una recente proposta di legge della Commissione Europea sul ripristino della natura approvata il 12 luglio scorso. Il Parlamento Europeo ha infatti detto sì alla Nature Restoration Law, prima legge che in Europa prevede il ripristino del 20% degli ecosistemi naturali, terrestri (comprendendo anche gli ambiti agricoli e le aree urbane) e marini entro il 2030, con l’obiettivo di recuperare tutti gli ecosistemi entro il 2050.
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L'EDITORIALE
Noi siamo NaturaGraziella Zaini
N° 4 - anno 2023Sarà impossibile dimenticare, anche per chi non le ha vissute direttamente, le conseguenze della tragica alluvione che ha interessato il territorio dell’Emilia-Romagna lo scorso maggio. Due eventi a meno di una ventina di giorni l’uno dall’altro hanno infatti liberato una quantità di acqua tale da causare l’esondazione di 21 fiumi e allagamenti diffusi in circa 40 comuni, a cui sono seguite almeno un migliaio di frane, di cui 300 significative (Ispra). Un bilancio ulteriormente aggravato dalla perdita di vite umane. Oggi, dopo la prima fase emergenziale, tra i tentativi di ritorno alla normalità e la ricerca di risposte certe alle tante domande che sorgono in situazioni di questo tipo, perché non porre attenzione anche a come quantificare i danni causati agli alberi a seguito di una prolungata sommersione? L’interessante articolo proposto da Francesco Ferrini fornisce diversi riscontri dal punto di vista scientifico, e riprende, ampliandolo, un contributo di oltre vent’anni fa (pubblicato sulle pagine di ACER), redatto a seguito di un accadimento molto simile. Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Pensare e non giudicareGraziella Zaini
N° 3 - anno 2023Boschi e foreste, e quindi natura nella sua accezione più ampia, e i modi in cui l'umanità si pone nei loro confronti, diventando sovente principale responsabile di danni e calamità (spesso definite erroneamente naturali), sono temi caldi affrontati in questo numero di ACER. Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Una eredità per tutti noi di Graziella Zaini con il contributo di Giovanni Sala e Laura Gatti
N° 2 - anno 2023Un editoriale speciale per questo numero di ACER che, eccezionalmente, viene dedicato al ricordo di un membro storico del Comitato di Redazione della rivista, che è vennuto a mancare l’11 marzo scor- so. Ne tracciano un profilo, con profonda commozione, Giovanni Sala, founder di ACER, di cui a lungo è stato il direttore, e Laura Gatti, dottore agronomo, che ha collaborato con Ottavio Minoli in diverse occasioni. Due amici scelti tra i tanti che lo stimavano e ammiravano. Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
L’impegno doverosodi Graziella Zaini
N° 1 - anno 2023L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento di grandi propositi; proponimenti che si ritiene valga la pena di portare avanti nonostante fatiche, sacrifici, difficoltà. Con questo stesso spirito abbiamo scel- to i temi del primo numero di ACER dell’anno. Obiettivo: fare il punto su an-nose questioni che riguardano il nostro Paese, nella speranza di trovare qualche risultato positivo o il seme di un rinnovato, auspicabile, impegno. ... Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE La forma dell’acqua
di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2022È opinione della maggior parte degli osservatori internazionali che la Cop27, la Conferenza mondiale sul clima, che si è tenuta a Sharm el-Sheikh (Egitto) dal 6 al 20 novembre scorsi, non sia stata un successo. Questo, al netto dell’istituzione, dopo un’estenuante trattativa, del fondo cosiddetto “Loss and damage” destinato ai Paesi più poveri che, più degli altri, subiscono gli effetti negativi della crisi climatica. Un importante risultato offuscato, però, dalla mancanza di impegni ben precisi su chi beneficerà del fondo e su chi lo finanzierà, oggetto di negoziazioni soltanto il prossimo anno. Poca luce e tante ombre, quindi, in questa Cop27, soprattutto con riferimento all’abbattimento delle emissioni di gas climalteranti, come anidride carbonica e metano, tema sul quale non c’è stata alcuna forma di avanzamento.
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L'EDITORIALE
Uomo vs piante?di Graziella Zaini
N° 5 - anno 2022Piante e persone, mondi diversi caratterizzati da un destino comune. Un legame molto evidente in ambito urbano dove la convivenza tra il mondo delle piante e i cittadini è da sempre conflittuale: per lo spazio, per le interferenze sotterranee e aeree, per la presenza delle auto, per il costruito, per il continuo consumo di suolo... Esigenze contrastanti che negli anni hanno portato comunque a una maggiore consapevolezza dell’importanza della natura in città e della sua cura.Oggi il verde e gli alberi in particolare sono decisamente al centro delle agende europee e politiche (Pnrr su tutti), al punto che l’umanità sta affidando la sua salvezza proprio alle piante, le sole, parrebbe, in grado di contrastare i cambiamenti climatici in atto. Basti pensare che anche l’Onu ha lanciato la campagna “1.000 miliardi di alberi entro il 2030. … Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
...bello e possibiledi Graziella Zaini
N° 4 - anno 2022“La bellezza salverà il mondo”. Non scopriremo mai se un personaggio controverso come Fedor Dostoevskijpotrebbe far dire al protagonista di un suo romanzo, oggi, una frase così dirompente, così efficace, oppure se invece si sarebbe arreso di fronte alla realtà, triste e problematica, dei nostri giorni, in cui convivono povertà in continuo aumento, degrado sociale, degrado ambientale, guerre, cambiamenti climatici...Non lo sapremo mai, ma il grande scrittore russo probabilmente non a caso ha utilizzato la parola “bellezza”, la cui forza sta proprio nella sua capacità di esprimere significati molti diversi e concetti sempre incredibilmente al passo con i tempi.
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L'EDITORIALE
Qualcosa è cambiatodi Graziella Zaini
N° 3 - anno 2022Qualcosa è successo nei primi quattro mesi del 2022 nel nostro Paese. Qualcosa di buono e che, per quanti lavorano a stretto con- tatto con il verde e con l’ambiente, verrà ricordato come un momento di svolta e con un cauto ottimismo, nonostante tut- to, dove nel “tutto” c’è ancora il tragico conflitto Ucraina-Russia e una situazio- ne internazionale incerta, caratterizzata da scarsità di materie prime e costi in costante aumento. A febbraio, il Parlamento italiano ha modificato la Costituzione, inserendo tra i principi fondamentali del nostro or- dinamento la tutela dell’ambiente e della biodiversità, anche nell’interesse delle future generazioni (pag. 8). Al di là delle enfatiche parole raccolte e rilanciate da tutti i media, che hanno parlato di “svol- ta epocale”, indubbiamente attraverso le modifiche apportate la Costituzione attribuisce finalmente all’ambiente una dignità autonoma, tale per cui l’ambien- te deve essere tutelato in quanto tale e non solo come “strumento” a disposizio- ne degli uomini. .... Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Quanto vale il futuro?di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2022La Giornata Mondiale delle Foreste, che si celebra il 21 marzo di ogni anno (giorno di chiusura di questo numero di ACER), ci dovrebbe ricordare l’importante ruolo degli alberi nel preservare la vita sul nostro pianeta, a partire, ma non solo, dalla loro capacità di assorbire l’anidride carbonica. Riscaldamento globale, acidificazione degli oceani, cambiamenti climatici sono provocati proprio dalle emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra che sono in continuo aumento, come è stato anche attestato durante la pandemia. Le dolorose cronache legate alla guerra Ucraina-Russia, d’altro canto, hanno portato alla ribalta la grande “dipendenza” del nostro Paese dalle materie prime e l’energia, come ben illustrato nell’editoriale di Massimo Centemero, direttore Cic, nell’ambito di AQ…
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L'EDITORIALE
Crederci fino in fondo di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2022E così anche il 2022 è decollato, tra certezze, incognite, speranze: la certezza di dover fare ancora i conti con la pandemia per il terzo anno consecutivo; le incognite legate in particolare al nuovo contesto internazionale contrassegnato da scar- sità di materie prime e relativo aumen- to dei costi, condizioni che mettono a dura prova la stabilità della ripresa eco- nomica anche nel settore del verde; la speranza che questa situazione tenda al miglioramento quanto prima, nella consapevolezza che i prossimi mesi si riveleranno strategici per l’utilizzo di una parte dei finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le possibilità in tal senso sono nu- merose ed economicamente importanti; ecco alcune tra le più significative per il settore di: verde urbano paesaggistico e tutela del territorio. ...
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L'EDITORIALE
Alla ricerca dell'equilibriodi Graziella Zaini
N° 6 - anno 2021Per il secondo anno consecutivo, chiudiamo l’anno accompagnati dall’ennesima nuova variante del Covid-19, che si preannuncia più contagiosa di quelle che l’hanno preceduta. In questo limbo nel quale gli esseri umani sono sprofondati, si cerca di ritrovare una sorta di normalità, un equilibrio tra alti e bassi, tra ottimismo e pessimismo. Se da un lato, come evidenziato dai dati emersi in tutti questi mesi, la pandemia è anche il risultato del degrado continuo dell’ambiente che ci circonda, a partire dalla distruzione degli ecosistemi, dall’altro non possiamo ignorare che la qualità dell’ambiente per la maggior parte della popolazione mondiale deve cominciare nei centri urbani. Per questa ragione, siccome per noi di ACER il verde è la chiave di volta della vivibilità delle città, abbiamo immaginato un numero dedicato alla progettazione delle aree verdi, perché è da lì che ne discende la bontà dell’intervento realizzato, anche in termini manutentivi. Ecco quindi un numero speciale che presenta cinque interventi molto diversi fra loro, per superficie, natura pubblica o privata, caratteristiche ambientali, target e ambito di riferimento. Realizzazioni che esprimono il rapporto più segreto, più profondo che i progettisti hanno con la natura e con il paesaggio, che le rendono uniche, con un DNA ben preciso e riconoscibile; realizzazioni differenti ma accomunate dalla volontà di offrire soluzioni per garantire benessere, relazioni sociali, esperienze sensoriali e sostenibilità dal punto di vista ambientale... Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Titolo Una nuova via?Graziella Zaini
N° 5 - anno 2021L’arrivo dell'autunno non deve cancellare i ricordi dell'estate appena trascorsa, funestata, a livello mondiale, da incendi infiniti e alluvioni in luoghi ritenuti "sicuri" fino a poco tempo prima. La Natura ci sta presentando il "conto", ed è un conto salato che ci riguarda tutti, innanzitutto come cittadini. Un conto che richiama ognuno di noi alle proprie responsabilità, alla necessità di impegnarsi in prima persona anche con piccole azioni quotidiane, che però ci aiutano a ricordare che come esseri viventi facciamo parte di un ecosistema fragile, condiviso con gli altri esseri viventi: piante e animali. Come operatori del settore - progettisti, architetti, agronomi, forestali, arboricoltori, giardinieri, tecnici della pubblica amministrazione, docenti, ricercatori, giornalisti, aziende, pur nei diversi ruoli, pur nei diversi ambiti, pubblico e privato, abbiamo oggi una responsabilità in più: mettere al servizio della collettività tutta l'energia, la competenza e la passione che richiede il nostro lavoro per aiutare il settore del verde a occupare finalmente il posto che gli spetta. Questi due anni di pandemia, dopo lo shock iniziale, si sono rivelati, al di là di ogni previsione, un momento di intensa attività lavorativa per tutti: è in atto una grande richiesta di piante, di verde sia dal mondo pubblico che privato (...).
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L'EDITORIALE
La pelle viva della terraGraziella Zaini
N° 4 - anno 2021Lo calpestiamo tutti i giorni, è il supporto delle nostre case, strade, infrastrutture; regola il ciclo dell’acqua e protegge le falde sotterranee dai vari inquinanti; è il fondamentale strato della crosta terrestre sul quale crescono gli alberi, gli arbusti, l’erba, fornendo ancoraggio alle radici, rendendo accessibile l’acqua e gli elementi nutritivi. Questi sono solo alcuni dei numerosi preziosi servizi forniti dal suolo, tanto bistrattato e poco considerato al punto che in Italia se ne consuma, nel vero senso della parola, quantitativi significativi che aumentano negli anni: l’ultima indagine dell’Ispra riferita al 2020 indica circa 16 ettari (160mila m2) al giorno di suolo trasformati in superfici artificiali, impermeabili: aree naturali e agricole, spesso irreversibilmente modificate in nuovi edifici, insediamenti commerciali, produttivi, infrastrutture... La Fao ha stimato che almeno un terzo dei suoli mondiali è soggetto a degrado, erosione, perdità di fertilità e di qualità e negli anni sono state numerose le grida d’allarme, cui ha fatto seguito nel 2015 l’istituzione da parte dell’Onu dell’Anno Internazionale dei Suoli, allo scopo di promuoverne un utilizzo sostenibile. (...).
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L'EDITORIALE
L’elefante e il topolino di Graziella Zaini
N° 3 - anno 2021E così, alla fine, anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) italiano è arrivato a destinazione, nei tempi prestabiliti. Un percorso un po’ accidentato, partito nel maggio dello scorso anno con la proposta da parte della Commissione Europea del Next Generation Eu, uno strumento dotato di 750 miliardi di euro da utilizzare nel periodo 2021-2027 per rilanciare l’economia nel post Covid-19 e creare un’Europa più resiliente rispetto alle sfide presenti e future. Il Pnrr presentato a fine aprile, dopo le note vicissitudini dei primi mesi dell’anno che hanno riguardato il nostro Governo, si muove attorno a tre assi strategici, quali digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale, e che sono strutturati in sei Missioni. La Missione 2 è quella che riguarda il nostro settore: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. In questa Missione, in risposta anche agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, si pone l’accento sulla necessità impellente di intervenire per contrastare gli ormai inequivocabili effetti provocati dal cambiamento climatico in corso: aumento della temperatura media del Pianeta, innalzamento e acidificazione degli oceani, desertificazione, perdita di biodiversità, fenomeni naturali sempre più estremi quali vento, ondate di calore, neve. (...)
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L'EDITORIALE
Allegro ma non troppodi Graziella Zaini
N° 2 - anno 2021In previsione della presentazione a Bruxelles della versione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza entro il 30 aprile 2021, si moltiplicano i momenti di confronto e di approfondimento sul tema della ripartenza economica, anche nel settore del verde e del paesaggio. Gli ambiti che potrebbero avvantaggiarsi molto dal cospicuo “tesoretto” previsto dal Next Generation Eu sono ancora avvolti da una coltre scura, da cui non trapelano risposte certe relativamente agli investimenti futuri. Da qui la necessità di molti di far sentire in modo chiaro, forte e inequivocabile la propria voce per promuovere l’importante e vitale ruolo di questo settore per il futuro di tutti noi, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello lavorativo e quindi economico. Tra i tanti appelli, spicca anche quello lanciato dal Catap, Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l’Ambiente e il Paesaggio. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Se il gioco si fa durodi Graziella Zaini
N° 1 - anno 2021Come in natura all’inverno segue la primavera e le gemme che a fine gennaio sono già presenti e lasceranno spazio nei mesi successivi a giovani foglie, rami e fiori, così la foto di copertina di ACER 1/2021 ci racconta l’esistenza di un mondo, quello del verde, che è pronto per ripartire, per affrontare le sfide del mondo reale: dal coronavirus che ancora imperversa, rallentando e complicando inevitabilmente i vari interventi in ambito sia pubblico che privato, all’instabilità politica che accresce ulteriormente quel senso di incertezza che permea la vita di tutti noi, rendendo ancora più difficile capire in quale direzione andare. In un contesto così nebuloso a livello nazionale e mondiale, il settore del verde, che in fondo non si è mai fermato, è ora in fermento, almeno nelle intenzioni. Un’inquietudine che deriva da aspettative alte che però potrebbero infrangersi contro difficoltà non prevedibili e non arginabili. Così il 37% del Next Generation Eu, destinato alla transizione ecologica, come nelle intenzioni della presidente della Commissione Europea, potrebbero essere la “grande” occasione mancata anche per il verde urbano ed extraurbano. (...).
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L'EDITORIALE
La forza dei sogniGraziella Zaini
N° 6 - anno 2020Il 31 dicembre 2020 saluteremo senza rimpianti e con la voglia di lasciarce¬lo finalmente alle spalle un anno funesto, un anno da dimenticare. 366 giorni scanditi, con più o meno virulenza, da un solo pensiero dominante: la pandemia da Covid-19. Abbiamo imparato a conoscerla, a temerla, anche a negarla, in alcuni casi. Abbiamo convissuto, e lo facciamo ancora oggi, con un evento al di fuori della nostra immaginazione, che ci ha costretto e ci costringe tuttora a fare i conti con la parte meno razionale di noi stessi, permettendo alla paura e alla mancanza di certezza di fare breccia dentro di noi fino a scardinare i nostri punti di riferimento. Anche dal punto di vista lavorativo. In primavera la parola d’ordine era “cambiamento”, l’aspettativa era alta ed era quella di capire in quale modo l’epidemia avrebbe potuto catalizzare l’avvio di un processo di trasformazione, che finalmente avrebbe consentito al verde urbano di occupare la posizione che gli spetta, diventando un investimento fondamentale per far fronte ai cambiamenti sociali, sanitari, climatici ed economici. Oggi che cosa resta di tutto questo, in presenza della seconda ondata del coronavirus? (...)
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L'EDITORIALE
... sul fare presto e benedi Graziella Zaini
N° 5 - anno 2020Secondo semestre 2021, o giù di lì. Ecco la data fatidica che porterà all’Italia, se tutto andrà come da copione, i 209 miliardi di euro del Next Generation Eu (Ngeu), in parte sottoforma di sovvenzioni e in parte, quella più consistente, come prestiti. Un’occasione unica per far ripartire il Paese che, accanto a vecchi annosi problemi, si trova ad affrontare in aggiunta anche quelli provocati dall’epidemia di Covid-19, oggi più evidenti di alcuni mesi fa: aumento della disoccupazione, economia stagnante e Pil contrassegnato da un segno fortemente negativo, come già precisato nell’editoriale di ACER 4/2020. In questo contesto, le Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - il documento trasmesso a metà settembre dal nostro Governo alle Camere per coinvolgerle al fine di arrivare al Piano definitivo da presentare ufficialmente alla Commissione Europea in risposta al Ngeu - sono tutto sommato una boccata di ossigeno per coloro che sono abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa potrebbe essere infatti la sensazione provata da quanti hanno a cuore il destino del verde urbano, pubblico e privato, nel leggere tra le nove direttrici di intervento il punto tre che precisamente recita: “Un Paese più verde e sostenibile”. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Dal “dire” al “fare”Graziella Zaini
N° 4 - anno 2020Non ci sono dubbi, il Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini, il nostro modo di pensare e di agire. Ha innescato trasformazioni più vaste verso un’economia più sostenibile e inclusiva, che mette al centro la qualità di vita dei cittadini e dell’uomo in generale. Oggi più di ieri, donne e uomini, giovani e meno giovani, chiedono a gran voce misure urgenti per migliorare le condizioni ambientali e contrastare il cambiamento climatico. Il Covid-19 ci ha quindi indicato la strada per salvarci da un futuro senza ritorno? E quali azioni sono già state messe in atto per far seguire alle parole i fatti? Perché è questo il punto vero della questione in un momento nel quale l’emergenza sanitaria viene percepita come superata: si sta passando dal “dire” al “fare” per dare un seguito ai buoni propositi, oppure si sta rientrando - lentamente ma inesorabilmente - verso la normalità pre-Covid che non porterà quel cambiamento tanto auspicato? (...)
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L'EDITORIALE
Via al cambiamentodi Graziella Zaini
N° 3 - anno 2020Se ACER 2/2020 è uscito nel bel mezzo della pandemia da Coronavirus, ACER 3/2020 (in uscita a fine maggio) contrassegna la Fase 2 dell’epidemia, un momento nel quale l’Italia e il mondo intero stanno cercando di ripartire per limitare i danni sotto il profilo economico e sociale. Anche nel comparto del verde sono sorte domande su tempi, scelte e modi di operare, partendo da una riflessione comune: l’emergenza Covid-19 potrebbe rappresentare l’occasione per dare una svolta “positiva” a un settore che può diventare un elemento proattivo di crescita della società nel suo complesso, ma necessita di un importante cambiamento, innanzitutto culturale. Cosa cambierà quindi nella gestione del verde pubblico e privato quando questo momento di crisi sarà passato? Le risposte a questa domanda sono state il punto di partenza dei nove Tavoli di lavoro di ACER che, attraverso videoconferenze (tra metà maggio e metà giugno), hanno approfondito altrettanti temi, fornendo conoscenze, suggestioni, esperienze dirette, spunti su: pianificazione e progettazione futura del verde in ambito urbano, manutenzione differenziata e sicurezza nella fruizione delle aree verdi e delle aree gioco, panoramica degli strumenti legislativi in materia di verde, valore economico dei servizi ecosistemici. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
Effetto farfalladi Graziella Zaini
N° 2 - anno 2020Questo numero di ACER è stato chiuso a fine marzo, quando l’Italia (come il resto del mondo) era da un mese in emergenza sanitaria a causa della diffusione del Covid-19. È impossibile negare che questa situazione surreale, inimmaginabile fino a qualche settimana prima, abbia condizionato e condizioni tuttora il nostro modo di vivere, di lavorare e soprattutto di pensare e riflettere. Ed è sull’onda di queste circostanze eccezionali che abbiamo scelto come copertina di questo numero un’immagine per noi inusuale a livello stilistico, ma fedele a tutti i valori che da anni ACER porta avanti con rigore e serietà. Abbiamo voluto immaginare una “città ideale”, a misura d’uomo. L’abbiamo fatto però attraverso gli occhi innocenti di un bambino, che hanno “disegnato” una città più sicura, più accogliente, meno inquinata, più verde. Soprattutto più verde, perché è da lì che dobbiamo ripartire per progettare città che garantiscano salute e benessere ai propri abitanti. È da lì che dobbiamo ripartire per avere città più resilienti, come siamo abituati a dire oggi. (...)
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L'EDITORIALE
Follow usdi Graziella Zaini
N° 1 - anno 2020Secondo opinionisti internazionali e studiosi che analizzano i mutamenti sociali, il 2020 si annuncia come l’anno del cambiamento, delle risposte rivoluzionarie a sfide epocali. Sarà anche perché i giovani sono in fermento e chiedono a gran voce un mondo sostenibile, green, con più verde; una richiesta urlata con un’energia così potente da riuscire a contagiare altri settori: sport, moda, arredamento, cibo fanno a gara a chi è più all’avanguardia e innovativo. La sfida al cambiamento climatico è cominciata. La strada è stata aperta prima di tutto dall’Europa che ha lanciato l’European Green Deal: un piano per rendere l’Unione a impatto climatico zero entro il 2050 e un fondo di 1000 miliardi di euro da utilizzare nei prossimi dieci anni, destinati in parte alle regioni e ai settori più vulnerabili dell’industria per favorirne la riconversione energetica. In attesa della legge europea sul clima, primo passo per rendere concreto il piano, in Italia è diventato legge (Legge 12 dicembre 2019, n. 141) il Decreto Clima, che conferma, tra le altre misure, lo stanziamento di fondi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane e nelle aree più marginali (...)
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Un mondo di alberiGraziella Zaini
N° 6 - anno 2019Sono ormai all’ordine del giorno gli appelli, rivolti ai rappresentanti politici da più parti, per adottare misure e contromisure di contrasto ai cambiamenti climatici, così da rendere sempre più resilienti le città di tutto il mondo. Società civile, accademici, associazioni di categoria, professionisti, aziende, realtà economiche lanciano l’allarme, propongono soluzioni e tengono alto l’interesse su un tema che riguarda tutti noi, cittadini di oggi e soprattutto di un futuro non molto lontano. Da quando gli studi dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) hanno evidenziato che la variabilità climatica è strettamente legata alle attività umane e che le emissioni di CO2 continueranno a crescere nei prossimi anni creando seri problemi alla salute pubblica, la forestazione urbana è diventata un must. Infatti, secondo i calcoli dell’Ipcc, per contenere nei prossimi trent’anni l’innalzamento della temperatura media globale a 1,5 °C rispetto ai valori pre-industriali (AQ 5/2019) sarebbe necessario avere un miliardo di ettari in più di foreste. (...). Scarica l'articolo in formato PDF. (
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L'EDITORIALE
IN, l'ossimoro del futurodi Graziella Zaini
N° 5 - anno 2019In questo numero di ACER si celebrano i trent’anni di attività dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (Aipin), che infaustamente saranno ricordati per la scomparsa inaspettata del suo fondatore e presidente Giuliano Sauli, avvenuta il 14 agosto scorso (pag. 57). Naturalista e botanico, Sauli ebbe l’intuizione, fin dai primi anni dopo la laurea, di legare le capacità biotecniche delle piante agli interventi di difesa del suolo e di mitigazione del rischio idrogeologico, associando le esigenze tecniche a quelle del paesaggio e contribuendo così in Italia e in Europa alla diffusione dei principi dell’ingegneria naturalistica, insieme agli altri padri della materia. Un’azione instancabile e continua, che ha portato avanti in tutti questi anni. ACER, da subito, ha sostenuto la sua visione pionieristica, concretizzatasi nel 1989 con la nascita dell’Aipin, di cui la rivista è diventata portavoce ufficiale nel 1990. ACER ha ospitato in quasi trent’anni tanti articoli sulla materia (l’ultimo pubblicato sul numero 4/2019), a sottolineare la vitalità dell’associazione, dei suoi soci e in primis del suo presidente anche in anni non certo facili per il mondo dei professionisti del verde e della natura. (...)
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Buone nuove, avanti!Graziella Zaini
N° 4 - anno 2019Come molti altri Paesi nel resto d’Europa e del mondo, anche l’Italia è alle prese con gli effetti dei cambiamenti climatici: bombe d’acqua e ondate di calore sono tra i fenomeni più ricorrenti e più percepiti dalle persone, soprattutto in città, e incidono fortemente sul benessere di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali compresi. Riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, siccità, alluvioni, scomparsa della biodiversità sono effetti talmente pressanti e indiscutibilmente gravi da rendere invisibili le buone notizie. Qualcosa però riesce ad arrivare, con grande fatica, all’attenzione pubblica. Partiamo dalle bombe d’acqua. Una recente ricerca del Politecnico di Torino, svolta da tre esperti di idrologia del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente, il Territorio e le Infrastrutture, ha messo in rilievo nuove evidenze sulla crescita di numero e intensità delle piogge torrenziali di breve durata, che mettono a dura prova i sistemi di drenaggio delle città e sono sempre più spesso causa di vittime. Lo studio ha evidenziato che, indipendentemente dalla fragilità del territorio italiano, sono proprio i fenomeni estremi del clima a essersi intensificati nel Nord-Est, in Liguria e in alcune zone del Centro e del Sud. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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(Ri9partire dalla culturadi Graziella Zaini
N° 3 - anno 2019Dalla definizione di “verde urbano” nata negli anni Ottanta allo sviluppo e divulgazione di quella legata ai “servizi ecosistemici” (Millennium Ecosystem Assessment, 2005) sono passati circa vent’anni. Purtroppo ne sono trascorsi altri quindici, fino ai giorni nostri, per dare un senso concreto a questi concetti e il risultato è stato ottenuto soltanto “grazie” alle pesanti e tangibili conseguenze dei cambiamenti climatici, che si sono ripercosse in modo nefasto sull’ambiente naturale e su quello urbano. Se prendiamo come riferimento quest’ultimo, la situazione è stata espressa molto chiaramente dal professor Riccardo Santolini che, riassumendo il messaggio di fondo emerso in un convegno dello scorso aprile sull’importanza del Piano del Verde, ha posto l’accento sul fondamentale ruolo dei servizi ecosistemici forniti dal verde per una migliore qualità di vita. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Protagonisti del nostro futuroGraziella Zaini
N° 2 - anno 2019Greta Thunberg, studentessa svedese di 16 anni, dallo scorso anno porta avanti una protesta - che ha raccolto l’adesione e l’attenzione di migliaia di giovani e non solo - su un tema cruciale per l’umanità: il cambiamento climatico e il relativo riscaldamento globale. Il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato, a conferma del fatto che la temperatura della Terra si alza anche a causa dell’enorme quantità di anidride carbonica prodotta dalle attività umane e immessa nell’atmosfera. I risultati delle ricerche scientifiche sono incontestabili: “la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera è passata dalle 280 ppm dell’area pre-industriale alle attuali 410,92 ppm. […] Le immissioni derivano per lo più dall’uso di combustibili fossili, deforestazione e allevamenti intensivi” (pag. 79). Le conseguenze sono ormai evidenti a tutti: siccità, bombe d’acqua, scioglimento dei ghiacciai, scomparsa della barriera corallina, eventi meteorici estremi in grado di modificare repentinamente intere aree e paesaggi. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2019Lo scorso 9 novembre a Ecomondo (Rimini), la sala Tulipano era particolarmente frizzante e carica di energia durante la cerimonia di premiazione della 19a edizione del Premio “La Città per il Verde”. Il merito probabilmente si potrebbe attribuire alla variegata platea presente, composta non solo da sindaci, assessori, tecnici comunali, progettisti, ma anche da rappresentanti della società civile. L’edizione 2018 del Premio è stata infatti caratterizzata dalla nutrita partecipazione delle associazioni di volontariato che, per la prima volta nella storia del concorso, hanno potuto presentare direttamente gli interventi realizzati. Sono stati così premiati campi gioco costruiti utilizzando materiali a basso impatto ambientale; healing gardens con finalità ortoterapiche e fisioterapiche, arricchiti con elementi atti a stimolare l’attenzione multisensoriale degli ospiti; giardini sostenibili abbelliti da specie vistose, rappresentative della flora locale; un’area a verde pensile realizzata sul tetto di una scuola con finalità didattica e sperimentale. (...). Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Idee di ricostruzionedi Graziella Zaini
N° 6 - anno 2018La Natura anche quest’anno ci ha presentato un conto salato, in termini di danni al territorio e, purtroppo, di vite umane perdute. Gli eventi meteorici eccezionali di fine ottobre hanno devastato circa 100mila ettari di foreste nelle Alpi orientali, abbattuto 14 milioni di alberi e provocato il crollo di alberate in numerose città. Questa eccezionale ondata di maltempo - caratterizzata da venti che soffiavano oltre 180 km/h e piogge che hanno rilasciato sul terreno in media 200 litri di acqua per m2 - ha trovato la sua ragione primaria nel cambiamento climatico, ma è stata amplificata anche da altri mali che riguardano tutti noi e il nostro territorio da molto vicino e da molto tempo: il dissesto idrogeologico, il consumo di suolo e l’abusivismo edilizio. Come spesso accade, una tragedia può diventare il punto d’inizio per affrontare, con maggiore consapevolezza, lucidità, volontà, la “fragilità di un sistema estremamente complesso”, per dirla con le parole di Roberto Diolaiti, presidente dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini (Aidtpg). (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 5 - anno 2018L'anima tecnica dedicata al verde professionale di ACER e quella più divulgativa, ma altrettanto rigorosa, riservata all’ambiente di AcerQuality (AQ), allegato presente dal 2011, vengono idealmente celebrate attraverso le due copertine di questo numero della rivista. La copertina di ACER rende omaggio al Premio “La Città per il Verde”, che da 19 anni promuove le buone pratiche manutentive e le nuove realizzazioni a verde del nostro Paese, premiando i Comuni d’Italia più meritevoli. Come il Comune di Torino, che nel 2015 ha meritato una segnalazione per il Parco Aurelio Peccei (nella foto di copertina una suggestiva visione notturna) quale risultato di una profonda riconversione di un’estesa area industriale dismessa. Il 9 novembre prossimo presso Ecomondo-Key Energy-Città Sostenibile, alla fiera di Rimini, si conosceranno e premieranno i Comuni vincitori, i segnalati e le menzioni speciali del 2018. L’edizione si è rivelata tra le più interessanti degli ultimi anni per la qualità del materiale raccolto, presentato sia dalle amministrazioni comunali sia da altri enti pubblici e strutture private a finalità pubblica, compreso il mondo delle associazioni, che hanno saputo valorizzare gli spazi verdi di loro competenza. (...)
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di Graziella Zaini
N° 4 - anno 2018Mancano pochi mesi al primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane, che avrà luogo a Mantova dal 28 novembre al 1 dicembre 2018. Un tema, una data, un luogo che saranno ricordati a lungo da tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’umanità e città meno inquinate, più verdi, più sane in cui vivere. Il forum, promosso da Food and Agricolture Organisation, Comune di Mantova, Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale e Politecnico di Milano, sarà l’occasione per riunire rappresentanti politici, accademici e professionisti legati al mondo della progettazione, costruzione e manutenzione del verde e per evidenziare l’importante apporto che “le foreste urbane e le infrastrutture verdi possono fornire alla popolazione urbana in termini di crescita economica sostenibile, conservazione dell’ambiente, coesione sociale e coinvolgimento della cittadinanza” (www.wfuf2018.com). A tale scopo verranno presentati interventi significativi realizzati da diverse città nel mondo. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 3 - anno 2018Lo avevamo annunciato in ACER 2/2018 e lo abbiamo fatto: la lettera al direttore di questo numero, di cui si riportano testo e foto a pag. 6, racconta un caso di cattiva gestione del verde urbano, in cui inspiegabilmente alcuni platani sono stati capitozzati. Questo piccolo esempio si somma ai tanti altri, sicuramente troppi, che negli ultimi mesi abbiamo avuto la “sfortuna” di vedere in diversi comuni italiani. Potature mal fatte, capitozzature diffuse sono state oggetto di infervorati dibattiti sui social network, nei convegni, sulle pagine delle riviste specializzate. Massiccia è stata anche l’adesione alla nostra call fotografica “Potature nel mirino”, terminata a fine aprile, le cui immagini hanno immortalato situazioni al limite della decenza. Così, di colpo, il mondo dei professionisti, quelli con la “P” maiuscola, si è reso conto che “l’enorme sforzo fatto in questi anni per diffondere le buone pratiche sembra essere stato vano”, per dirla con le parole di Laura Gatti (pag. 33). Come se un colpo di spugna avesse azzerato trent’anni di crescita del settore, nel quale l’arboricoltura ha avuto uno spazio importante. (...)
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La soggettività del verdedi Graziella Zaini
N° 2 - anno 2018MyPlant&Garden 2018, che ha avuto luogo a Milano dal 21 al 23 febbraio scorso, si è riconfermata cartina al tornasole del settore del verde professionale del nostro Paese. Oltre 50 iniziative - di cui due molto partecipate dedicate al mondo dell’arboricoltura e del tappeto erboso organizzate da Il Verde Editoriale (pag. 64) - hanno fatto il punto sull’attività del settore florovivaistico e dell’intera filiera attraverso tematiche di grande attualità ed esperti a tutto tondo. Un settore vitale che si è espresso anche attraverso il nuovo accordo, firmato proprio in quei giorni in Conferenza Stato Regioni, che modifica e integra quello dell’8 giugno 2017 sullo “Standard professionale e formativo per l’attività di manutenzione del verde”, ai sensi dell’articolo 12 comma 2 della Legge 154/2016. In virtù di questo nuovo decreto attuativo, il giardiniere che vuole diventare manutentore del verde “certificato”, oltre a essere in possesso dei requisiti di ammissione preliminari, dovrà essere in grado di superare 180 ore complessive di corso, di cui 60 di attività pratiche. Poche? Tante? Sicuramente non sufficienti, ma un primo passo da cui partire per approdare a livelli di professionalità maggiori che richiedono un incremento dell’impegno formativo, per dirla con le parole di Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia e artefice di questo ambito risultato. (...)
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Conoscenza al centroGraziella Zaini
N° 1 - anno 2018Il 2017 si è chiuso con l’approvazione, annunciata ma per nulla scontata, del Bonus Verde in Parlamento. Dal 29 dicembre 2017, infatti, il Bonus Verde è diventato realtà, rendendo così possibile l’applicazione di sgravi fiscali (pari al 36%) a coloro che, nel corso del 2018, investiranno nella progettazione e manutenzione di balconi, terrazzi, giardini, verde pensile. Si tratta di un significativo incentivo economico per il settore del verde privato, compreso anche il verde condominiale, ma soprattutto di un successo dal punto di vista culturale per tutta la collettività: ha infatti avuto un riconoscimento ufficiale la consapevolezza che il verde privato e pubblico fanno bene alla salute e all’ambiente, riducendo l’inquinamento e contrastando i cambiamenti climatici, e soprattutto rendono bello il paesaggio, conferendogli pari dignità rispetto al costruito. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Caro abbonato, ti scrivo...Graziella Zaini
N° 6 - anno 2017Caro abbonato - che tu sia agronomo, paesaggista, forestale, botanico, giardiniere, professore, studente, amministratore o tecnico pubblico, vivaista, titolare di azienda o semplice appassionato - a ogni riunione di redazione il nostro pensiero è rivolto a te, alle tue esigenze presenti e a quelle che potresti avere in futuro. Lo è quando scegliamo i temi da presentare in ACER attraverso i servizi proposti da illustri tuoi colleghi, così da offrirti un ventaglio di soluzioni relative a costruzione, gestione, manutenzione degli spazi verdi pubblici e privati, ad arboricoltura e “praticoltura”, a ingegneria naturalistica e recupero ambientale. Lo è quando presentiamo news di attualità, selezionando, elaborando e scandagliando il vasto mare magnum delle informazioni di settore. Lo è quando diamo spazio a commenti, a momenti di confronto, ai dubbi e alle opportunità di dialogo che emergono dalle principali associazioni di settore e scaturiscono durante i convegni, le tavole rotonde, gli incontri formativi di cui pubblichiamo i resoconti. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 5 - anno 2017A Montecitorio, presso la Camera dei Deputati, lo scorso 27 settembre l’approvazione delle misure relative alla defiscalizzazione per il verde privato nei centri abitati è sembrata molto vicina durante il convegno “Paesaggio chiama politica: economia, salute, sviluppo, occupazione e turismo per un’Italia sostenibile”, organizzato dal Coordinamento Nazionale della Filiera del Florovivaismo e del Paesaggio (Cnffp). I tre disegni di legge a firma dei parlamentari Maurizio Bernardo, Edoardo Fanucci, Ermete Realacci, Veronica Tentori e Gianluca Susta rappresentano infatti un “avanzato e maturo” punto di partenza per sperare che, nella prossima Legge di Bilancio, passi l’emendamento saltato lo scorso anno. L’incontro ha riaffermato, attraverso gli interventi dei suoi qualificati ospiti, i numerosi benefici apportati dal verde urbano a città sempre più invivibili, che a oggi ospitano oltre il 70% della popolazione italiana. Si è parlato di intreccio tra storia, natura e cultura, di concorrenza sleale, di tracciabilità ed emersione del lavoro nero, di Europa, di professionalità e lotta all’evasione, di certificazione del lavoro del giardiniere e di salute (...).
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Lavori in corsoGraziella Zaini
N° 4 - anno 2017È uscita di recente la relazione annuale 2017 del Comitato per lo Sviluppo del Verde Urbano, gruppo di esperti istituito presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare secondo quanto previsto dalla Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. La relazione è supportata da due interessanti allegati (se ne consiglia la visione al link www.isprambiente.gov.it), di cui uno è dedicato alle “Linee guida per il governo sostenibile del verde urbano”, realizzate in collaborazione con Anci e con il contributo tecnico-scientifico di Conaf, Ispra e Aidtpg. Uno strumento di informazione e consultazione ricco ed esaustivo, che si pone l’obiettivo di “fornire alle amministrazioni locali criteri orientativi di natura tecnica, scientifica e socio-culturale, utili per la pianificazione, la coltivazione e la gestione del verde comunale”, definendo, in risposta a un’esigenza diffusa, indirizzi tecnici omogenei per tutto il territorio nazionale relativamente al variegato patrimonio naturale delle nostre città, anche in ottica economica. (...)
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di Graziella Zaini
N° 3 - anno 2017Nel suo famoso libro “Elogio della pianta”, il prof. Francis Hallé, biologo e botanico che ha dedicato tutta la sua vita allo studio degli alberi e alla loro architettura, protagonista di un’appassionata lectio magistralis che ha avuto luogo a Santena (TO), presso il Parco Cavour, il 10 maggio scorso, sostiene che i vegetali e la specie umana non sono assolutamente comparabili. Giusto per dare un piccolo accenno: innanzitutto le piante, apparse molto prima degli animali, uomini compresi, vivranno ben oltre la loro scomparsa. Inoltre gli animali, da sempre anche se con modalità diverse, necessitano delle piante per sopravvivere - per mangiare, ripararsi, vestirsi, scaldarsi - mentre la maggior parte dei vegetali è capace di vivere in totale autonomia e, se non fosse per l’impollinazione tramite insetti e uccelli, potrebbe fare a meno degli animali. (...).
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di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2017Anche nel nostro Paese, autorevoli esperti, professori di fama internazionale, scrittori accomunati dal “sapere e dalla competenza”, ma anche dalla “passione e dall’amore” per gli alberi, forniscono dati e continui elementi di riflessione su quale sia oggi il ruolo degli alberi nelle nostre città e su quale dovrebbe essere. In un presente caratterizzato da: condizioni climatiche sempre più estreme, che rendono gli inverni miti e le estati quasi tropicali, con temperature da record e prolungati periodi di siccità; consumo di territorio inarrestabile che provoca perdita di copertura arborea e sottrae spazio alle radici; continua urbanizzazione che fa aumentare di pari passo l’impermeabilizzazione delle superfici; interventi manutentivi sul verde pubblico spesso mancanti se non addirittura dannosi; arrivo e proliferazione di patogeni e parassiti sempre più virulenti e difficili da contrastare, gli alberi immobili, fermi nella loro posizione, testimoni silenti di un ambiente sempre più ostile, cadono, si spezzano, si rompono e mettono in pericolo uomini e cose. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2017Le città, “organismi viventi” costituiti da persone e merci, sono le maggiori produttrici di emissioni di carbonio del mondo e quindi tra i massimi responsabili dei cambiamenti climatici in atto. Tuttavia, contemporaneamente sono anche entità complesse tra le più vulnerabili agli impatti provocati dai cambiamenti climatici stessi. In un contesto così difficile, in cui le città sono insieme vittime e carnefici di se stesse e a poco più di un anno dalla Conferenza di Parigi, risulta particolarmente significativa un’iniziativa che coinvolge migliaia di centri urbani. Il “Patto dei sindaci per il clima e l’energia”, questo il suo nome, è un patto mondiale, che è stato sottoscritto a oggi da oltre 7100 città di 119 Paesi dei sei continenti, e che rappresenta ben 600 milioni di abitanti (“L’Ambiente per gli europei”, ottobre 2016). (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2016L’anno 2016 si avvia alla chiusura portando con sé annosi problemi ma anche qualche importante risultato per il nostro settore. Potrebbe infatti essere considerato quasi epocale il riconoscimento giuridico della figura del giardiniere professionista previsto dal recente Collegato agricoltura (L. 28 luglio 2016, n. 154). Si tratta di un primo fondamentale passo per riconoscere giuridicamente l’idoneità professionale del costruttore e manutentore del verde. Un primo step, a cui ne seguiranno necessariamente altri per attuare concretamente questa disposizione legislativa, che oggi non è ancora supportata dai singoli decreti regionali. Ecco perché la filiera florovivaistica italiana e le principali associazioni e organizzazioni sindacali di settore, capeggiate da Assofloro Lombardia e Coldiretti, stanno predisponendo linee guida che aiuteranno a “normare” questo delicato passaggio, per arrivare a una soluzione condivisa e applicabile su tutto il territorio nazionale. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 5 - anno 2016Investire per un futuro più verde”. Questo il tema della Settimana verde 2016 (30 maggio - 3 giugno 2016), la conferenza annuale più autorevole dell’Unione Europea per discutere di politiche ambientali e sostenibilità, in cui il concetto di investimento è stato affrontato ad ampio raggio puntando l’attenzione in particolare sull’ambito lavorativo, in termini di nuovi posti di lavoro, sull’utilizzo più efficiente delle risorse naturali e delle materie prime, sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sugli investimenti per città più verdi. Sono emersi numeri e proiezioni di sviluppo significativi e incoraggianti. Per esempio, tra il 2000 e il 2011, le industrie cosiddette “verdi” sono cresciute di oltre il 50%, offrendo lavoro a più di tre milioni di persone, e si è rafforzata la consapevolezza dell’importanza di puntare verso l’economia circolare, perché “potrebbe consentire alle aziende europee di risparmiare fino a 600 miliardi di Euro all’anno, riducendo al contempo le emissioni di gas serra del 2-4%” (L’Ambiente per gli Europei, rivista a cura della Direzione Generale Ambiente, supplemento dedicato alla Settimana verde 2016). Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 4 - anno 2016Con l’arrivo dell’estate si fanno idealmente i primi bilanci dell’anno, valutando gli attivi e i passivi. Nei primi si può annoverare il 53° congresso mondiale Ifla a Torino, a cui hanno partecipato almeno 1000 paesaggisti provenienti da oltre 60 Paesi. Un’occasione unica di confronto e discussione, in cui ha trovato grande attenzione il rapporto tra città, agricoltura e cibo, nella consapevolezza che oggi il paesaggio può essere considerato un sistema di relazioni umane, sociali, ecologiche, culturali (pag. 16). A coronamento del congresso, la presidente di Ifla Kathryin Moore e l’allora presidente di Aiapp Anna Letizia Monti hanno sottoscritto il “Manifesto per il progetto di paesaggio per lo sviluppo equo e sostenibile”. Un punto di arrivo ma soprattutto di partenza, da cui è scaturita una petizione che vuole raccogliere almeno 10mila firme. (...)
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Graziella Zaini
N° 3 - anno 2016È partita con l’arrivo della bella stagione la macchina organizzativa del Premio “La Città per il Verde”, giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione. Un lungo percorso, durante il quale il riconoscimento si è via via arricchito di nuovi significati che lo hanno reso ancora più aderente alla realtà del verde pubblico delle nostre città. Così le storiche categorie presenti fin dall’inizio, “Verde urbano” e “Manutenzione del verde”, sono state accompagnate, a partire dal 2011, da “Il comune più organico” e, più recentemente, da “Orti urbani, orti didattici e parchi agricoli” e “Migliore iniziativa di volontariato per la gestione degli spazi verdi urbani”. Il Premio si fa così sempre più interprete del ruolo (presente e futuro) del verde pubblico nelle città, a bilanciare e integrare in modo equilibrato e “naturale” l’elemento tecnologico, smart e innovativo da cui dipenderanno, in parte, comfort, vivibilità ed efficienza degli agglomerati urbani. (...)
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di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2016Dall’epoca di emergenze (alimentare, energetica, economica, ambientale) e di crisi attuale, discende la necessità di individuare nuovi parametri di riferimento in grado di interpretare le esigenze della società: questo lo scopo per cui il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e l’Istituto Nazionale di Statistica hanno istituito l’indice Benessere Equo e Sostenibile (Bes) che valuta, tramite 130 indicatori, lo stato di salute e la qualità di vita del nostro Paese oltre il Pil. Tra i 12 domini individuati dal rapporto 2015, sui cui risultati abbiamo invitato a esprimersi le associazioni di settore (pag. 77), ci sono anche Paesaggio e patrimonio culturale e Ambiente. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2016A quasi 20 anni dalla firma del protocollo di Kyoto, la conferenza internazionale sul clima Cop 21, tenutasi a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre scorso, ha segnato un passo in avanti nell’affrontare la realtà del cambiamento climatico in atto, proponendo, con l’appoggio delle delegazioni di 196 Paesi, tra cui Europa, Cina, India e Stati Uniti, i più grandi inquinatori esistenti, un accordo per tagliare le emissioni nocive che entrerà in vigore nel 2020. (...)
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di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2015ACER nel 2015 ha compiuto trent’anni, tuttavia resta interprete oggi come nel 1985 dello stato dell’arte del verde urbano, pubblico e privato, delle nostre città. È un percorso che ha avuto inizio negli anni Ottanta, quando, precorrendo i tempi dal punto di vista professionale, ACER penetrava nel cuore delle problematiche del verde pubblico, dando forma, contenuto e soluzioni a un settore da poco entrato nel vocabolario degli operatori e delle amministrazioni pubbliche. Erano i primi passi per dare dignità a un campo che, subordinato completamente alle scelte di pianificazione urbanistica, non considerava che il giardino e il parco urbano sono una componente essenziale della città, la cui presenza e peso non sono da porre al di fuori dei bisogni della città stessa. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 5 - anno 2015La carenza di spazi di socialità che affligge molte città contemporanee può spiegare la nascita dell’interesse per gli orti urbani dilagato nei piccoli e grandi centri negli ultimi anni. I numeri della sola città di Padova sono esplicativi: i suoi orti urbani sono 633, occupano una superficie di 53mila m2 e coinvolgono nella coltivazione circa 2000 persone. Per approfondire questa nuova forma di verde urbano, che riunisce idealmente in un solo spazio e con reciproca soddisfazione l’offerta degli enti pubblici e la domanda dei cittadini, Il Verde Editoriale ha creato il Premio speciale “Orti urbani, orti didattici e parchi agricoli” nell’ambito della 16a edizione del Premio nazionale “La Città per il Verde”. I comuni vincitori, Granarolo dell’Emilia (BO), Montecchio Maggiore (VI), Sesto San Giovanni (MI) e Saronno (VA), hanno presentato i loro progetti al convegno “Il verde urbano produttivo” (pag. 64), al nostro convegno dell’11 settembre presso il Salone internazionale di florovivaismo e giardinaggio Flormart di Padova. (...)
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di Graziella Zaini
N° 4 - anno 2015Questo numero di ACER non poteva che essere dedicato agli orti, veri protagonisti dell’estate 2015: infatti, grazie anche all’effetto Expo Milano 2015, sono sempre di più gli italiani che vogliono riappropriarsi di un briciolo di natura a km zero e ritrovare il gusto di occuparsi della propria salute. Abbiamo voluto quindi costruire un percorso per approfondire questo tema, a livello nazionale e internazionale. Si parte dagli orti urbani: nati in risposta a nuove esigenze economiche, ecologiche e sociali, tali spazi stanno ormai raggiungendo in molte città del mondo numeri importanti. L’articolo di Werner Zanardi (pag. 53) fotografa la situazione italiana: dal 2011 al 2013 la superficie degli orti urbani nel nostro Paese è passata da 1,1 milioni a oltre 3 milioni di m2 e da elementi di degrado queste aree sono diventate emblema di qualità della vita e di una nuova idea di cultura, che è fondamentale trasmettere anche e soprattutto ai più piccoli. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 3 - anno 2015Un viaggio che parte dai paesaggi rurali, attraversa le nostre foreste urbane e approda sui manti erbosi, ornamentali e sportivi. Alla scoperta di come la qualità del verde urbano ed extraurbano si sia evoluta, in questi anni, per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità. Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2015Il rapporto fra verde pubblico e cittadini sta cambiando, assumendo forme sempre più consapevoli e partecipate nella gestione delle risorse collettive. Un mutamento che Il Verde Editoriale segue con attenzione, registrandone gli sviluppi attraverso le proprie iniziative. A fare da sfondo alle notizie, agli approfondimenti tecnici e alle curiosità contenuti in questo numero di ACER ci sono, così, i preparativi di due importanti appuntamenti (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 1 - anno 2015Con l’arrivo del nuovo anno anche Il Verde Editoriale si accinge a “mettere in fila” i buoni propositi per il 2015: • la celebrazione dei 30 anni di ACER; • la 16a edizione del Premio “La Città per il Verde”, che quest’anno, in risposta al tema di Expo Milano 2015, presenterà una sezione speciale dedicata al verde produttivo, con riferimento agli orti urbani, a quelli didattici, ai parchi produttivi; (...)
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Graziella Zaini
N° 6 - anno 2014Ecomondo, 18a Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile che ha avuto luogo a Rimini dal 5 all’8 novembre scorso, ha tagliato il traguardo degli oltre 100mila visitatori. Un successo annunciato grazie anche alle parole d’ordine di questa nuova edizione: innovazione, internazionalizzazione e green economy. La manifestazione promossa dal Consiglio nazionale della green economy che racchiude 66 organizzazioni di imprese italiane (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 5 - anno 2014Se dovessimo tracciare una sintesi del significato degli interventi vincitori del Premio “La Città per il Verde” 2014, potremmo dire, senza tema di smentita, che i veri trionfatori morali di questa 15a edizione sono stati i cittadini e le associazioni di volontariato. Il loro ruolo sempre più importante ai fini di una manutenzione tecnica ed economica (necessariamente) sostenibile li ha resi protagonisti consapevoli che il futuro del verde delle città in cui vivono passa (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 4 - anno 2014In tempo di ferie anche ACER 4/2014 è in partenza per un viaggio che toccherà alcune città italiane ed estere, sedi di importanti eventi e manifestazioni dedicate al verde professionale, pubblico e privato, e al paesaggio. • Prima tappa: Padova, che ospita dal 10 al 12 settembre il 65° Flormart. Pur in cerca di rilancio, il Salone internazionale del florovivaismo e giardinaggio si conferma il principale punto d'incontro del settore (...)
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Graziella Zaini
N° 3 - anno 2014"Plant your food in the hood”: è con questo slogan che Ron Finley, un americano di Los Angeles, ha avviato la sua “orti-rivoluzione” culturale a partire dal 2010, anno in cui decise di piantare pomodori sul marciapiede di fronte a casa sua, convinto che solo in questo modo fosse possibile contrastare la cultura dei fast food, cibo povero di elementi nutritivi che si può acquistare anche senza scendere dall’auto. Il solo modo, secondo lui, per trasformare i “deserti alimentari” in “foreste alimentari”. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2014“Le infrastrutture verdi sono una rete strategicamente pianificata di aree naturali e seminaturali con caratteristiche ambientali progettate e gestite per fornire un’ampia gamma di servizi ecosistemici (...). Include spazi verdi in contesti rurali o urbani, oltre ad aree costiere e marine”. Questa definizione è riportata in un articolo contenuto nell’ultimo numero della rivista “L’ambiente per gli europei” curata dalla Direzione generale ambiente della Commissione europea. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2014Ricominciare da Horizon 2020. Potrebbe essere questo il motto del 2014. Questo nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea porta infatti in dotazione circa 80 miliardi di Euro da spendere in sette anni in altrettanti ambiti ritenuti di grande importanza strategica e riconducibili in particolare a: sanità; agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; clima, ambiente, efficienza nell’utilizzo delle risorse e delle materie prime; società riflessive; (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2013Equità, sostenibilità, qualità. Ecco i tre concetti fondanti che fanno della green economy l’occasione concreta, già presente tangibilmente in Italia, per uscire dalla crisi e garantire livelli e qualità di vita migliori, oggi e alle generazioni future. Questo il risultato contenuto nel IV rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola “Greenitaly 2013. Nutrire il futuro”, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (...)
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di Graziella Zaini
N° 5 - anno 2013Dai dati Istat, resi pubblici lo scorso luglio, relativi alle città italiane con particolare riferimento alla qualità dell’ambiente urbano risulta che nel 2012 il verde ha rappresentato il 2,8% del territorio dei comuni capoluogo di provincia (oltre 570 milioni di m2) e la superficie complessiva è cresciuta circa dell’1% rispetto al 2011; che il 15,3% della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette; che la disponibilità media del verde urbano è di 31,4 m2 per abitante (...)
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di Graziella Zaini
N° 4 - anno 2013Accanto al concetto di “globalizzazione”, ormai entrato nel nostro lessico da diversi anni, in tempi più recenti, ma con grande forza, si è aggiunto il termine “internazionalizzazione”. Parola abusata senz’altro e spesso utilizzata in maniera impropria, racchiude però un significato primordiale: l’istinto di conservazione. E questo vale anche per le aziende che operano nel settore del verde. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 3 - anno 2013Questo è il numero della riscossa del verde pubblico. Infatti gli articoli presentati esprimono l’importanza di conservare, progettare, gestire il verde urbano “nonostante tutto”: nonostante le esigue risorse economiche, l’incertezza per il futuro, una primavera che non si decide a partire...Come spesso succede, nelle situazioni difficili emergono quelle qualità, come forza e volontà, che permettono di andare avanti e di trovare soluzioni, spesso le migliori di sempre. (...). Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 2 - anno 2013Prosegue la lenta ma costante evoluzione di ACER che in questo numero trova conferma nelle pagine dedicate alle associazioni (La voce di…). Come preannunciato, le principali associazioni del verde professionale e del paesaggio (Aiapp, Aicu, Aipin, Aivep, Aidtpg, Conaf) si sono confrontate su un tema molto attuale, trasformando lo spazio a loro disposizione in una tavola rotonda virtuale dove esprimere chiaramente e in via ufficiale il proprio punto di vista. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 1 - anno 2013Dal 1985 a oggi ACER ha fotografato il verde urbano e professionale in Italia, spesso anticipandone le tendenze, grazie anche a esperti autori e collaboratori e ai qualificati comitati scientifico e di redazione, che hanno affiancato con le loro competenze le scelte editoriali. Quest’anno più che mai, il primo numero di ACER presenta alcune novità che vogliono rispondere, in modo puntuale e aggiornato, alle esigenze di tre categorie di protagonisti del settore. (...)
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di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2012Crisi economica, recessione, stagnazione, disoccupazione... con queste parole ci accingiamo a chiudere il 2012: un anno che ci ricorderemo di sicuro. Che la crisi sia un dato di fatto lo dimostrano anche i numeri forniti dal “II Rapporto sulla raccolta differenziata 2011 - La banca dati” (Anci-Ancitel Energia &Ambiente): i rifiuti prodotti totali rispetto al 2010 sono diminuiti dell’1,88%. Un dato che ha il sapore dolceamaro di una scommessa vinta a metà: produciamo meno rifiuti, ma, probabilmente, perchè la nostra capacità d’acquisto si è ridotta. Nella Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (17-25 novembre 2012), “un evento che mette al centro della pubblica attenzione l’esigenza di ridurre la quantità dei rifiuti, aumentare la produzione eco-compatibile, allungare la vita dei prodotti e promuovere consumi responsabili”, l’Associazione Comuni Virtuosi, Italia Nostra e Adiconsum, dalla cui informativa è tratta questa notizia e i dati riportati di seguito, hanno lanciato un appello alle aziende e alla distribuzione organizzata per sollecitare 10 azioni attuabili nel breve e medio termine per alleggerire l’impatto ambientale di imballaggi e articoli usa e getta. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Il Premio che fa culturadi Graziella Zaini
N° 5 - anno 2012Con la cerimonia di consegna del Premio “La Città per il Verde”, tenutasi al Flormart di Padova il 13 settembre, si è conclusa ufficialmente la 13a edizione di questo premio che è l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle pubbliche amministrazioni comunali e provinciali che si sono “particolarmente distinte per realizzazioni o metodi di gestione innovativi finalizzati all’incremento del patrimonio verde pubblico... o che, attraverso programmi mirati e in maniera esemplare, hanno migliorato le condizioni ambientali del proprio territorio”, come recita il bando del concorso. In tredici anni sono stati effettuati oltre 100mila contatti con gli enti pubblici, selezionati centinaia di progetti e premiati circa 200 amministrazioni, a cui vanno aggiunte le 23 di quest’anno. Un lavoro complesso, molto impegnativo che, pur con tutti i limiti del caso, ha il pregio di fotografare la realtà del verde pubblico italiano, quello dei comuni più piccoli fino a quello delle grandi città con oltre 50mila abitanti, cercando di metterne in luce gli aspetti progettuali, manutentivi, economici, di tendenza, innovativi e in ultimo, ma non per importanza, umani. (…) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Piante VS Carontedi Graziella Zaini
N° 4 - anno 2012L’estate è arrivata, calda, anzi caldissima: in questi giorni di chiusura del quarto numero di ACER la colonnina supera i 35 °C. Temperature che ormai non sollevano più clamori, tanto ci siamo abituati a estati roventi, che tolgono il fiato in attesa di qualche goccia di pioggia. Il mese di giugno ha chiuso con ben 3 °C al di sopra della media, confermando un trend che i climatologi registrano da ormai vent’anni: un peggioramento continuo delle condizioni climatiche, risultato del riscaldamento globale e dell’effetto serra. Ecco altri due termini entrati così a fondo nel lessico comune da uscirne quasi privi di significato, al punto da non permetterci, il più delle volte, di riflettere in modo costruttivo sul loro significato. Perché se così fosse, ogni volta che guardiamo gli alberi dovremmo ricordarci di quali e quante funzioni svolgono per il nostro benessere ed esserne loro grati. Anche per questo è importante mantenere in salute il verde, dentro e fuori le città. “In condizioni stressanti i benefici diretti e indiretti delle piante possono essere ridotti anche del 90%”, come affermato nell’articolo di pag. 26. Ne discende l’importanza di adottare tecniche colturali corrette, volte a mantenerle nelle migliori condizioni possibili. (…) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 3 - anno 2012Quando si parla di cave in italia due sono i numeri su cui porre l’attenzione: 5700 e 15mila. Sulla base del Rapporto cave 2011 di Legambiente, il primo si riferisce alle cave in corso di coltivazione e il secondo alle cave ormai dismesse. Sono numeri importanti, che forniscono un ordine di grandezza di quanto incida l’attività di cava nel nostro Paese in termini di “consumo di suolo agricolonaturale e di alterazione dei paesaggi” (pag. 24). Dati che fanno riflettere ancora di più se valutati in un quadro normativo frammentario, assai diversificato tra regione e regione, in totale assenza di un coordinamento unitario, giusto per riprendere alcuni spunti, chiari e forti, contenuti nel contributo dell’avvocato Claudio Linzola a pag. 24. in questa apparente “anarchia” molto comunque si è mosso negli anni e, sotto la spinta di una maggiore sensibilità ambientale della collettività e soprattutto della normativa ambientale europea, molte regioni si sono dotate di piani di coltivazione, che devono essere assoggettati in primis a Vas e Via. Con le cave è però inevitabile fare i conti, almeno fino a quando saranno necessari i loro prodotti primari e almeno fino a quando ci saranno cave abbandonate a se stesse. ecco perchè in questo numero abbiamo deciso di parlare di “cave di monte” che, per dirla con l’architetto Valerio Cozzi (pag. 18), rappresentano in modo emblematico ciò che nell’immaginario collettivo si intende per “cave”: segni profondi lasciati sui versanti, visibili da distanze considerevoli, nei quali è difficile la coesistenza tra l’attività estrattiva e l’attuazione di un progetto di recupero. (...) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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Graziella Zaini
N° 2 - anno 2012Sulle pagine di questo giornale non ci si stancherà mai di affermare che nelle nostre città il verde deve essere pensato, progettato, costruito e mantenuto in modo corretto, tale da garantirne la conservazione nel tempo, e renderlo disponibile, a costi sostenibili, ai suoi fruitori finali, i cittadini. In questo lungo percorso, che parte dall’idea e finisce con la realizzazione, ci siamo soffermati spesso, attraverso tanti articoli, sugli importanti servizi forniti dal verde urbano: dal miglioramento del clima alla diminuzione dell’inquinamento e del rumore, ai benefici fisici, ma anche a quelli psicologici e al benessere in generale, per non dimenticare il valore estetico-ricreativo fornito da un giardino, una bella alberata, un parco, e il valore economico, anche in termini di costi, delle varie tipologie di verde (ACER 6/2011). Molti di questi risultati sono sostenuti da una gran mole di letteratura, anche se le ricerche in questo campo non sono mai abbastanza. Ben venga perciò la sperimentazione sul verde pensile che presentiamo in apertura di questo numero, frutto della cooperazione tra Scuola professionale e Centro sperimentale di Laimburg, Ufficio geologia e prove materiali della Provincia di Bolzano e Mac di Minoprio. (…)
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Graziella Zaini
N° 1 - anno 2012Siamo entrati nel 2012, che si preannuncia non facile dal punto di vista economico, sociale, politico. Un anno che si porta dietro molti dei problemi degli ultimi tempi che si ripercuotono anche, e forse per alcuni soprattutto, nel settore del verde urbano. Fiore all’occhiello per alcune amministrazioni pubbliche, fanalino di coda per altre, il verde, inteso nel senso di nuovi interventi piuttosto che di manutenzione di aree già esistenti, è un indicatore di come “vanno le cose” in un Paese. Non è un segreto che lo sconto sul prezzo di gara degli interventi relativi alla costruzione e alla manutenzione delle aree verdi in molte città italiane abbia raggiunto la soglia del 40%. Una percentuale che impressiona e apre seri interrogativi su quale sarà il futuro dei piccoli o grandi polmoni verdi che dovrebbero “sfamare” i nostri bisogni essenziali di aria pulita, benessere, salute, allo stesso modo di come ci sfama il pane. Eppure se l’uomo, come tutti gli altri animali, mantiene ancora un sufficiente istinto di conservazione non può che tentare di modificare la realtà e agire di conseguenza. (…) Scarica l'articolo in formato PDF. (
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di Graziella Zaini
N° 6 - anno 2011Con il 31 dicembre 2011 si conclude ufficialmente l’“Anno internazionale delle foreste”, un anno che da questo punto di vista verrà ricordato, purtroppo, soprattutto per le alluvioni che hanno riguardato la Liguria e la Lunigiana. I soliti disastri annunciati che si ripresentano con una regolarità allarmante ogni anno. Che ci sia un nesso tra disboscamento, erosione e dissesto idrogeologico è noto, eppure la superficie forestale del nostro Paese è pari al 34,7% dell’intero territorio ed è in costante espansione, considerando che negli ultimi 25 anni le foreste italiane sono aumentate del 19% circa (fonte: Federparchi). Purtroppo, una percentuale cospicua, sembrerebbe di circa il 50% dei nostri boschi e delle nostre foreste, versa in uno stato di degrado preoccupante, in cui è completamente assente la manutenzione. In tempi di crisi c’è da chiedersi, banalmente, se mancano i fondi per poter eseguire una corretta gestione del territorio. (…)
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di Graziella Zaini
N° 5 - anno 2011Ci sono gli Oscar per il cinema, i Nobel per le eccellenze nei diversi campi delle attività umane e, pur con il massimo rispetto e senza presunzione né arroganza, c’è il Premio “La Città per il Verde”, dedicato agli enti pubblici, comuni e province, che hanno investito in modo esemplare il proprio impegno e le proprie risorse a favore del verde pubblico. Scegliere tra una rosa cospicua di interventi (188 quelli selezionati nell’edizione 2011) non è mai cosa semplice e anche questa volta per i nostri giurati è stato assai arduo selezionare i 21 vincitori, comprendendo le segnalazioni, le menzioni e i premi speciali dedicati quest’anno ai parchi regionali e ai consorzi di gestione dei rifiuti. Per diverse ragioni tutti avevano le carte in regola per poter “trionfare”, ma come ogni competizione che si rispetti è stato necessario stilare una classifica e decretare appunto dei vincitori. (…)
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Graziella Zaini
N° 4 - anno 2011Per entrare nel merito di questo numero di ACER partiamo dalla copertina, nella quale è raffigurato uno scorcio del primo parco lineare urbano realizzato in Italia, il Parco integrato delle mura aureliane a Roma. Una superficie di poco più di 10mila m2, che circonda uno dei siti archeologici più interessanti della città e che versava in uno stato di grave abbandono, è assurta a elemento di connessione tra e con altre aree verdi, fino a confluire nella rete ecologica urbana più ampia. L’intervento di riqualificazione, riguardante il primo tratto del parco in divenire, ha infatti riunito in sé un approccio concettuale e progettuale che ha messo in primo piano proprio l’aspetto ecologico. Un aspetto che dovrebbe diventare sempre più imprescindibile negli agglomerati urbani, nei quali l’elevata frammentazione delle aree verdi si ripercuote negativamente sulla qualità di vita dei suoi abitanti, nonchè sulla loro salute. L’equazione “verde = salute” è da tempo al centro degli obiettivi della Comunità Europea, che attraverso le sue normative affronta il tema da diverse angolazioni. (…)
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Graziella Zaini
N° 3 - anno 2011Questo numero di ACER è dedicato alle città del Centro Italia, alle città costiere, alle città nelle quali il paesaggio urbano, i viali, i lungomare sono affidati al pino domestico, una specie che ci ricorda insieme il profumo del bosco e del mare. Questa inconfondibile “fragranza” non deve però far dimenticare che il Pinus pinea presenta una particolarità che lo rende quasi unico nel panorama degli alberi “di città”: l’imprevedibile e spesso inspiegabile cedimento strutturale di soggetti che non mostrano segni e sintomi esterni riconoscibili. Ne aveva già parlato su ACER 1/2011 Luigi Sani, agronomo, riportando il caso emblematico di un’alberata storica di pini di Firenze che aveva subito danni a seguito di una forte nevicata e la difficoltà, valida per questa specie nel suo complesso, di interpretare fino in fondo fenomeni legati a un comportamento spesso incomprensibile. Un aiuto in tal senso è arrivato da uno studio realizzato da un gruppo di lavoro internazionale che, partendo da osservazioni in campo arricchite da esperienze ed esami fisio-morfologici approfonditi della chioma e delle radici di pini domestici, tra i quali quelli del famoso viale Ceccarini a Riccione, ha cercato di trovare le risposte ai vari interrogativi, con il fine ultimo di fornire indicazioni pratiche utili per la sua gestione. (…)
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Un filo continuo di pura energiaGraziella Zaini
N° 2 - anno 2011La parola d’ordine di questo numero di ACER è “energia”, un termine attuale e scottante, se ricollegato ai disordini che stanno interessando i vicini Paesi africani e in particolare la Libia, dal cui petrolio e gas dipende in parte l’approvvigionamento energetico del nostro Paese. Il termine si accorda però perfettamente e intimamente anche con la parola “futuro”, ed è sulla base di questa seconda interpretazione che abbiamo scelto i servizi e gli approfondimenti presentati nelle prossime pagine. Abbiamo “sfiorato”, anche se solo leggermente, un argomento dalle mille implicazioni e in costante evoluzione, che verrà ripreso in altre occasioni sulla rivista. Per iniziare abbiamo cercato di capire, attraverso una breve indagine, quanto il fotovoltaico sia diffuso nei parchi e nelle aree verdi delle nostre città. Una scelta importante che sta entrando con forza nella progettazione e gestione del verde urbano, e che ha già le capacità tecniche per esprimere il suo potenziale, come evidenzia Patrizia Russo dell’Università di Catania, in vari utilizzi: lampioni, pensiline, tettoie, per citarne alcuni. Un mercato ancora acerbo ma molto interessante perché la posa di queste strutture non richiede opere invasive sotterranee e perché implica la possibilità di procedere per moduli autonomi. (…)
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Tutto uguale, tutto diversoGraziella Zaini
N° 1 - anno 2011Con il 2011, ACER si presenta rinnovata in alcune parti, a completamento di un percorso iniziato lo scorso anno, in occasione dei 25 anni di vita, con la scelta di passare a un formato più agevole e “moderno”. Oggi la rivista ha un “vestito” nuovo, una nuova copertina che, mantenendo un forte legame con il passato, vuole rappresentare l’inizio di un nuovo corso; un sommario più esteso che permette di evidenziare con maggiore chiarezza i contenuti trattati; una rubrica ampliata dedicata al rapporto sempre più importante tra il settore vivaistico e l’utilizzatore finale: il progettista, il paesaggista, il giardiniere, l’ente pubblico. Ma le novità non finiscono qui. Accanto agli interventi e ai progetti realizzati, punti di forza che da sempre accompagnano la rivista, a breve prenderà il via un approfondimento dedicato all’innovazione tecnologica, ovvero al rapporto tra verde e sostenibilità ambientale, un “piede nel futuro” attraverso idee e soluzioni al passo coi tempi, anzi, che precedono i tempi, e che potranno essere fonte di riflessione e anche di discussione. Maggiori dettagli verranno via via svelati sulla rivista… meglio non dire troppo perché la concorrenza ci segue con grande attenzione. (…)
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