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L’EDITORIALE ESTRATTO DA
di Graziella Zaini ACER
© IL VERDE EDITORIALE
MILANO
Nuovo anno, nuovi
propositi Certificazione, qualità e professiona-
lità sono nel futuro del tappeto erboso.
HERBATECH ristretto e con minori capacità
economiche oggi siano importanti
Con l’arrivo del nuovo anno paesaggistico è di per sé un “evento concetti come “certificazione”,
anche Il Verde Editoriale si nell’evento” grazie all’uso di miglia- “qualità”, “professionalità”. Nelle
accinge a “mettere in fila” i ia di esemplari arborei, arbustivi, nostre città quale ruolo hanno i
buoni propositi per il 2015: piante erbacee e acquatiche per la prati? È bene conservarli, oppure è
• la celebrazione dei 30 anni di creazione di una pluralità di habitat preferibile sostituirli con specie
ACER; all’insegna di naturalità, biodiversi- arbustive, coprisuolo? Ha ancora
• la 16a edizione del Premio “La tà e sostenibilità. senso parlare di prato sintetico e in
Città per il Verde”, che quest’anno, A sostenere tutte queste iniziative che rapporto si trova con quello
in risposta al tema di Expo Milano come sempre ci sarà ACER, che naturale? Come si sta evolvendo il
2015, presenterà una sezione specia- prosegue nel processo di restyling mercato delle sementi da prato?
le dedicata al verde produttivo, con avviato nel 2011, con un’imposta- Molte risposte in questo numero di
riferimento agli orti urbani, a quelli zione grafica più sobria ed essenzia- ACER attraverso due contributi
didattici, ai parchi produttivi; le per accentrare ancora di più l’at- tecnici che, nell’uscire dalla logica
• il Chelsea fringe festival Milano, tenzione sui contenuti di servizi, del risparmio a tutti i costi e della
dal 16 maggio al 7 giugno 2015, in attualità e rubriche. Una cornice mera risposta estetica, cercano di
contemporanea con altre città euro- ideale per affrontare temi che nel dare soluzioni più lungimiranti e più
pee e la lontana Melbourne, con sentire collettivo, ovviamente innovative in campo sportivo (pag.
eventi relativi a natura, paesaggio, professionale, sono rimasti un po’ a 23) e ornamentale (pag. 57). Nello
giardino, giardinaggio e ambiente; latere, come nel caso dei tappeti stesso filone s’inserisce un nuovo
• il convegno “Vivai in Italia, proget- erbosi, ornamentali, tecnici, sporti- gruppo di filiera, aderente ad Asso-
ti nel mondo”, un incontro tecnico vi, a cui la nostra testata quest’anno verde, presentato il 14 novembre
per approfondire il ruolo della vivai- dedicherà uno spazio importante, scorso all’Eima di Bologna, dedica-
stica italiana nel diffondere la cultu- nella convinzione che per far riparti- to alla realizzazione e alla manuten-
ra della valorizzazione del verde re un mercato difficile, sempre più zione degli impianti sportivi in erba,
urbano a livello internazionale; con il fine primario di esplorare tutte
• l’incontro internazionale sullo urban le opportunità e i punti di forza del
farming al Flormart di Padova (9-11 settore di nuovi impianti sportivi di
settembre 2015), nella seconda edizio- calcio, rugby, baseball (pag. 69).
ne del Focus verde urbano, con un Non vi resta che seguirci da vicino,
fuorisalone pomeridiano in forma come sempre. Buona lettura.
d’itinerario campestre per le vie della
città, un’ideale congiunzione tra Difesa oltre i confini
“coltura” e “cultura”;
• infine, per Expo Milano 2015, AQ-AcerQuality di questo numero è un approfondimento uti-
delle tante idee in serbo, speriamo di le per coloro che desiderano orientarsi nel labirinto dei fi-
presentarne almeno una nel grande nanziamenti europei messi a disposizione nei prossimi sette an-
spazio espositivo, il cui progetto ni, per le smart city, attraverso i bandi Horizon 2020, e per sostenere la tutela dell’ambiente
attraverso il Programma Life. Questo “promuove e divulga le migliori soluzioni e le buone
pratiche incoraggiando tecnologie innovative in grado di produrre un impatto positivo dal
punto di vista ambientale in determinate aree prioritarie, tra le quali anche il suolo” (pag. 86).
Una possibilità in più per tutelare, nell’anno internazionale del suolo, una risorsa preziosa e
nascosta che, con più di 250 ettari al giorno cementificati in Europa e oltre 8 m2/s in Italia
(pag. 64), è un’emergenza che gli enti locali, in primis, dovrebbero avere più a cuore.
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