Page 14 - Paesaggio Annual Vol.II
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PAESAGGIO ANNUAL




              FIGURA 3 - REPERTI PALINOLOGICI                             FIGURA 4 - REPERTI
                                                                          PALEOCARPOLOGICI
                                    Segmento A      Segmento B





































              Reperti palinologici (segmento A = 30 µm: a-b, m, q; segmento B = 20 µm: c-l, n-p, r).   Reperti paleocarpologici (segmento = 1 mm).
              a: pino; b: faggio; c: Quercus caducifolia; d: tiglio; e: olmo; f: ontano; g: castagno;   a: Triticum aestivum/durum; b: Triticum dicoccum;
              h: frassino; i: vite; l: piantaggine; m: Lythraceae; n: Cichorioideae; o: artemisia;   c: caglio; d: centocchio; e: vicia; f: Juglans regia;
              p: poacea selvatica; q: Iridaceae; r: callitriche (Rosanna Caramiello et al. 2014).  g-h: Vitis vinifera (Rosanna Caramiello et al. 2014).





              s  di impianto, usi e altre informazioni   co per la sede di Cascina Ellena, rap-  introdurre il concetto dell’importanza
             utili. Il progetto inoltre ha tenuto conto   presenta un’opportunità di sviluppo e   delle aree verdi nella vita delle comu-
             di un piano di manutenzione a carico   di ampliamento dell’offerta didattica-  nità, il loro valore storico, e la necessità
             della ditta appaltatrice della durata di   formativa: partendo dall’archeologia   della loro tutela nei contesti archeologici
             due anni per permettere all’orto di cre-  del luogo, l’orto può introdurre temi   come in quelli urbani attuali.
             scere e nello stesso tempo di monitorarne   nuovi, legati alla botanica, all’agrono-  L’Orto Romano di Bene Vagienna,
             lo sviluppo, prima della sua effettiva tra-  mia, al miglioramento delle specie do-  per le sue caratteristiche, è quindi a
             smissione all’ente di gestione.   mesticate e all’ecologia; evidenziando le   buon diritto un primo nodo nella rete
                                             caratteristiche del metodo adottato per   dei beni culturali individuati per la re-
             Conclusioni e prospettive       la scelta delle specie, si sottolineano i   alizzazione del progetto “Essenza del
              L’idea di inserire in quest’area arche-  legami, spesso ignorati, fra le evidenze   Territorio”, ciascuno dei quali proporrà
             ologica uno spazio tematico, imposta-  archeologiche, lo studio delle fonti sto-  un’offerta formativa specifica in grado
             to in modo scientificamente corretto,   riche, e la ricerca scientifica moderna; le   di dialogare con le altre all’interno del
             è sembrata una forma di stimolo nella   schede didattiche elaborate per le varie   contesto-guida generale.   n
             ricerca dei legami tra le vicende stori-  specie illustrano in modo sintetico le
             che del luogo e le sue trasformazioni,   loro caratteristiche, richiamando anche
             sino all’assetto attuale, per ampliare la   notizie storiche e artistiche; permette di   Bibliografia
             conoscenza dell’antica città romana di   studiare dal vivo e nelle diverse stagioni   Assandria G., Vacchetta G., 1897. Au-
             Augusta Bagiennorum.            il mutare dell’aspetto delle specie colti-  gusta Bagiennorum. Bene Vagienna.
              L’Orto Romano si presta a molteplici   vate e delle loro infestanti, individuan-  Scavi, Museo, antichità romane trovate
             usi socio-didattici e, nel caso specifi-  done il grado di invasività; consente di   nel suo territorio. In “Atti della Socie-


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