Page 42 - Paesaggio Annual Vol.IV
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PAESAGGIO ANNUAL
s conto dei vani “vuoti” sottostanti fra futura configurazione della piazza in entrambi i casi la piazza doveva es-
i resti dell’edificato degli anni Tren- relazione a due principali ipotesi relati- sere pensata come spazio pubblico di
ta, ma anche di un corretto ritmo di ve alla ricollocazione delle sue funzioni quartiere dedicato ai residenti e alle
impianto; mercatali: famiglie: un luogo verde di ristoro ar-
• la realizzazione di un giardino intor- • la prima ipotesi prevedeva la ricostitu- redato con alberate ed elementi di ar-
no al pino centrale recintato con una zione della Piazza dei Ciompi ripor- redo urbano capace di renderla un vero
cancellata bassa protetta da una siepe tata alla sua vecchia configurazione; e proprio spazio vivibile, evitando la
e con all’interno arbusti e erbacee da • la seconda ipotesi prospettava il tra- trasformazione in un “enorme dehor”
fiore, arredi con sedute, pavimenta- sferimento del mercato delle pulci a servizio di nuove attività di ristora-
zione in calcestruzzo architettonico. in Piazza Annigoni. Oltre che la tra- zione e di somministrazione, mettendo
sformazione di Piazza dei Ciompi in campo misure chiare ed efficaci di
Un progetto condiviso in una piazza-giardino con funzioni contrasto alla movida molesta.
La riqualificazione della Piazza mercatali saltuarie e a cadenza limi- In questo senso, la riprogettazione
di Ciompi è stata oggetto di un largo tata, come per esempio un mercato dell’intero spazio dovrebbe include-
dibattito pubblico, avviato dall’am- dei fiori settimanale. re anche il Giardino del Gratta, con
mnistrazione comunale nel 2009 con cui Piazza dei Ciompi deve stabili-
l’iniziativa di progettazione partecipata Nel vivo del dibattito re una nuova continuità e tornare in
denominata “Il rione e la piazza”. Le discussioni non sono mancate. Il “dialogo”, innanzitutto attraverso un
Ad essa è seguita una maratona focus del confronto ha riguardato uno intervento di uniformazione dei livelli
dell’ascolto condotta nel maggio del scambio tra quanti si sono espressi fa- e di eliminazione delle varie barrie-
2009 allo scopo di raccogliere e misu- vorevolmente per il ritorno del merca- re di separazione, e dovrebbe inoltre
rare tutte le proposte e tutti gli interessi to delle pulci nella sua sede originaria prevedere elementi di connessione tra
in campo, talvolta conflittuali tra loro, e quanti, invece, avrebbero preferito la piazza e gli altri spazi pubblici li-
così da trovare la sintesi migliore. che la piazza fosse dedicata ad altre mitrofi:
Avviato nel 2009 dall’allora Asses- funzioni. • Largo Annigoni, che oltre ad ospitare
sorato alla Partecipazione Democrati- Nell’auspicio, pur sempre, di incisivi il mercato delle pulci diventerà l’ac-
ca e ai rapporti con i Quartieri e dal interventi di riqualificazione in termini cesso principale della Facoltà di Ar-
Consiglio di Quartiere 1, il percorso di verde urbano e di integrazione del chitettura e sarà quindi vissuto dagli
ha coinvolto una pluralità di soggetti. contesto con la nuova sede del mercato studenti delle sedi di Santa Verdiana
I partecipanti si sono confrontati sulle da collocare in una struttura adeguata e Santa Teresa;
diverse opzioni di riqualificazione che in Largo Annigoni. • lo spazio coperto dalla tettoia intorno
facevano riferimento in particolare alla Nell’opinione dei partecipanti, in al mercato di Sant’Ambrogio, che ne-
cessita di un ripensamento e di una
riqualificazione, perché al termine
dell’attività mattutina del mercato
Il verdetto della giuria versa in situazione di degrado;
• le murate, luogo della cultura e
La giuria assegna una menzione speciale al dell’arte;
Comune di Firenze per la “Riqualificazione di • l’ex aula bunker, che sarebbe una
piazza dei Ciompi”, un accattivante e armoni-
co esempio di recupero di una zona centrale grande risorsa e potrebbe essere il
cittadina realizzato nell’intento di conservare luogo in cui recuperare funzioni a
un grande esemplare di pino presente fin dagli servizio del quartiere, perse a segui-
anni ‘50. to della realizzazione dell’Archivio
La sistemazione finale, decisamente ben inserita di Stato.
nel contesto architettonico circostante, è ariosa e
sobriamente lineare. Intorno al pino è stato realizzato un giardino, utiliz- A completamento del quadro pro-
zando arbusti ed erbe ornamentali rustiche a bassa manutenzione, re- gettuale, si auspica l’adozione di un
cintato con una cancellata bassa e da una siepe. Ai bordi della piazza, in approccio partecipativo che coinvolga
aiuole quadrate ricavate dalla pavimentazione, sono state poste alberate attivamente la cittadinanza nella de-
protette alla base con una siepe di mirto e disposte in modo da non inter- finizione delle priorità urbanistiche,
ferire con i resti archeologici sottostanti.
Con la menzione la giuria intende anche apprezzare il percorso di riqua- affinché le trasformazioni riflettano
lificazione, oggetto di un largo dibattito pubblico, con una progettazione realmente le esigenze locali.
partecipata denominata “il rione e la piazza” . Così da diventare un elemento chiave
Ciò ha dato vita a un fruttuoso confronto, concluso con una “maratona per rafforzare il tessuto sociale, incen-
dell’ascolto” che ha raccolto tutte le proposte e tutti gli interessi dei cittadini.
tivando la creazione di aree verdi per
l benessere dei residenti. n
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