Page 37 - Paesaggio Annual Vol.IV
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PAESAGGIO ANNUAL
obiettivi la salvaguardia e lo stimolo
del senso civico di comunità. Un sen-
tire che, soprattutto nelle metropoli, è
andato perduto, di cui è facile fare a
meno fino a quando non se ne riscopra
la magia. L’attività di innaffiamento e
cura fa da catalizzatore, attrae, avvi-
cina, unisce. E consente di allargare la
rete dei volontari. Un circolo virtuo-
so alimentato dalla non meno intensa
attività dell’associazione sui social
media, Facebook e Instagram. In re-
te la condivisione dei progetti e delle
segnalazioni favorisce lo sviluppo del
progetto di Daje de Alberi apportando
un respiro nazionale e internazionale.
L’intensa attività di condivisione e
documentazione dell’attività ha con-
sentito all’associazione di estendere il Volontari alla prese con attività di pulitura e zappatura delle conche.
proprio campo di azione. Non meno Sotto, rimozione di un vecchio sostegno in ghisa.
significativi i successi delle raccolte
fondi attraverso campagne mirate e
tramite la piattaforma Gofundme che
per due anni ha premiato Daje de Albe-
ri per il suo impegno nel fronteggiare
gli effetti del cambiamento climatico
e nella lotta contro l’inquinamento. Le
storie su Facebook e Instagram mo-
strano i volontari all’opera, favorisco-
no scambi di informazione competente
per la cura degli alberi, sono stimolo
per discussioni sulla tutela del territo-
rio e documentano le scelte di perso-
ne che ci mettono la faccia, le braccia,
il lavoro e la tenacia. Come scrive il
fondatore: “Vogliamo che chi pianta si
prenda la responsabilità di curare per
due anni gli alberi e non dia la colpa
al clima o ad agenti esterni. La respon-
sabilità della cura è civiltà”. Piantare
un albero in città e vederlo crescere è
sicuramente una grande soddisfazio-
ne, ma non è affatto scontato. La cura
e l’osservazione costante delle piante
consentono di intervenire al primo
segno di difficoltà tanto è vero che in
questi due anni, e nonostante la siccità
del 2022, solo tre alberi hanno avuto
necessità di essere sostituiti.
Continuare a battersi
E poi ci sono le gang. Sì quei gruppi
di irrisolti, spesso giovanissimi, come
documentato da alcune telecamere di
sorveglianza, che hanno tentato s
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